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DICONO DI ME

ANCORA UN'ALTRA

La penna di Sabrina è precisa, autentica e sotto un certo aspetto è nuda. Questa autrice non ha paura di mostrare il suo vero volto, non ha bisogno di nascondersi dietro una maschera per dire ciò che pensa.
Il linguaggio utilizzato a volte è duro e crudo a testimonianza che per scrivere determinati argomenti bisogna saperlo fare, e lei ci è riuscita superando ogni aspettativa.

Antonio

Tutto è ben inserito nel thriller che anima la narrazione, un giallo nel quale l'assassino si palesa fin da subito agli occhi del lettore, che ne arriverà a comprendere i gesti, in una sorta di pietas di "accabbadoriana memoria". E qui viene fuori l'anima sarda della scrittrice, nella figura dell'investigatrice Masala, nei gesti rituali dell'assassino. Il libro parte lentamente, il lettore ha il tempo di metabolizzare tutti i significati nascosti tra le righe, di assimilare le sfaccettature e il travaglio interiore dei protagonisti.
Conoscendo la scrittura di Sabrina, non mi sarei aspettata niente di meno, da lei. Da leggere.

Maena

La protagonista è una transessuale, ma inserita, con un compagno avvocato e un lavoro in polizia. Belle le descrizioni erotiche, molto lontane dal modo animalesco di descrivere il sesso che si ha in certi libri. Ottima la scrittura, che in certi punti raggiunge dei picchi di realismo notevoli.
Un romanzo piacevole.

Dario

"Ancora un'altra" è un giallo che appassiona, sia per come l'autrice sviluppa la storia, che per come tratteggia la protagonista. Elena, infatti, l'ispettrice che conduce le indagini attorno alle quali si snoda la trama, è un personaggio che emerge a tutto tondo grazie al fatto che oltre a narrarne le vicende professionali, se ne raccontano anche i tratti della vita privata.

 

Maddalena

Un giallo ben scritto che sa articolare con sapienza l'intreccio fra i personaggi e le vicende.
Grandissima la protagonista, l'investigatrice transgender, acuta, fuori dagli schemi, decisa, simpatica, innamorata. Puntuali le descrizioni, dialoghi perfetti. Un libro che si legge con passione e che tiene il lettore col fiato sospeso.

 

Adriana

Ancora un'altra e ancora una volta brava a Sabrina Mills, che con questa storia che è riuscita ad appassionarmi fin dalle prime pagine. Non è mai banale.Se vi aspettate il solito thriller leggete altro perché questo è unico come lo è la protagonista Elena. L'autrice della quale avevo già letto destini incrociati riconferma di saper non solo scrivere bene ma di saper far arrivare temi dei quali non si parla ancora abbastanza. 

 

Roberta

La narrazione si snoda su due tempi. L’autrice unisce la narrazione della vita di Giulia, una giovane OSS che è alle prese col fratello, malato di gioco e con debiti da pagare, con la storia della giovane ispettrice Elena, la quale conduce una vita dedita al lavoro e al marito. Ho apprezzato molto il modo in cui l’autrice abbia sviluppato la storia e l’alternarsi dei capitoli e della voce narrante.

 

La Bottega dei Libri

Lettura davvero molto piacevole. La trama si snoda in modalità atipica rispetto al thriller classico, con un'alternanza di PDV distinti che si susseguono uno dopo l'altro.
Davvero imperdibile il personaggio di Elena, ispettrice transgender alle prese con un 'insolito' serial killer.

 

Stefano

Un'indagine ben strutturata e un personaggio ben curato. Ben scritto. Consigliato.

 

Ilario

DESTINI INCROCIATI

L’autrice racconta con una delicatezza stupefacente una storia così complicata senza mai entrare di “sciabola” ma usando un “fioretto” linguistico che impreziosisce l’opera; non giudica né impone un punto di vista ma narra con dolcezza ciò che avviene nelle vite dei suoi personaggi.

 

Cristiano

Ci ho trovato tutta la ruvidezza e tutta la dolcezza che appartiene alle persone con un passato di sofferenza. Questa intesa che si accende piano di affetto, le impregna di una sorta di rivincita, loro malgrado, perché la sofferenza è tale per ognuno di loro, da renderla inaspettata.
Finché scrivo mi rendo conto che il tuo romanzo mi ha dato veramente tanto, domande nuove comprese.

Morena

La storia è incentrata sulla vita di due persone che si incontrano casualmente e rinascono sorrette l'una dall'altra, ma i veri protagonisti di questo racconto sono la violenza sulle donne e il mondo LGBT; quest'ultimo tema raccontato con estrema delicatezza e competenza ponendo l'enfasi su una società ancora poco pronta ad affrontare le diversità ed in generale pregna di pregiudizi sebbene dalla moralità discutibile.

Andrea

Un’autrice che sa dare di più e sa anche che a volte troppe parole non servono per far capire un concetto ma serve saperle scrivere bene e lei lo ha fatto.

Roberta

Si vede che dietro Destini incrociati c’è un grande lavoro di documentazione. La scelta di farne una novella breve penalizza un po’ l’intreccio: i personaggi fremono per farsi conoscere ancora di più dal lettore, per spaventarlo, per emozionarlo, per farlo innamorare. Ci sono mille spunti ancora da cogliere, ma il tempo non è abbastanza. Se l’autrice volesse riprenderlo ne nascerebbe un romanzo incredibile, ancora più bello e completo.

Gaia

Voglio fare i complimenti all'autrice: le descrizioni sono perfette (misurate, attente, evocative), i personaggi sono credibili e ben caratterizzati, il ritmo dona al narrato vivacità e interesse. Credo che tutte le donne (e tutti gli uomini, soprattutto) dovrebbero leggerlo.

Adriana

Il romanzo breve racconta una storia contemporanea. Descrive un mondo purtroppo ancora sotterraneo per via della paura del 'diverso' che rende l'essere umano diffidente e crudele. L'autrice, con grande abilità e rispetto, affronta argomenti difficili come la violenza sulle donne e il mondo LGBT e li racconta con delicatezza. Lo consiglio.

Simona

Ti verrebbe voglia di abbracciare Lucia e confortarla in alcuni momenti. Ma proprio grazie a questi momenti di difficoltà, avrà la possibilità di incontrare una persona speciale anch’essa bisognosa di aiuto all’inizio. 

 

Emanuele

L'autrice è riuscita a districarsi in uno scenario particolare, difficile. Ha affrontato, con coraggio, un tema toccante e scomodo. Ancora purtroppo tabù per molti. Premio il suo narrare fluido e mai eccessivo.

 

Anonimo

Ho letto con particolare interesse questo lavoro di Sabrina Mills, autrice che non conoscevo ma che seguirò d'ora innanzi. Ha saputo trattare con semplicità e delicatezza un argomento considerato scabroso ancora da molti. Brava!

 

Silvana

Al di là del valore letterario di questo romanzo, che non sta certamente a me giudicare, ciò che mi ha più gratificato leggendolo è la sincerità di cui è intriso, oserei dire la “verità” che scaturisce dalla finzione narrativa. La lezione impartita ai protagonisti dai loro destini incrociati è quella di non preferire le loro sicure catene al terrore del nuovo. È ciò che dovremmo sforzarci d’imparare ogni giorno, abbandonando la “manovra di difesa dello schiavo”: spegnere la mente, udire senza prestare attenzione e guardare senza vedere.
Grazie Sabrina per questa bella lettura.

 

Aldo

Si riconosce comunque, nonostante la brevità, che i due personaggi hanno molta forza interiore, e che la narrazione, priva di fronzoli, è di forte impatto, il che basta a rendere questa storia un incontro tra Maschile e Femminile che ognuno vorrebbe vivere.
"Se non fossero due persone diverse, parrebbero l'una il riflesso dell'altro."

 

Ofelia

Non giudicare mai prima di sapere. E, una volta che avrai saputo, ogni desiderio di giudicare svanirà nel nulla.
Questo non è un semplice racconto. È una presa di coscienza, è luce che illumina una strada sempre troppo buia.
Al di la dei temi trattati, che l'autrice ha gestito con grande maestria, degno di nota è sicuramente lo stile. Si, perchè Sabrina ci fa sentire quello che sentono i suoi personaggi, ciò che accade nelle loro menti mentre osservano, si muovono, amano e odiano.

Stefano

Lo stile narrativo dell'autrice è notevole, capace di coinvolgere il lettore e, soprattutto, di emozionarlo.

Elisa

Ho dovuto leggerlo due volte. La prima è stata come un pugno in faccia, e non l'ho completato. La seconda l'ho apprezzato meglio, letto con calma e attenzione; mi ha fatto riflettere e pensare. Un libro che espone con realtà, senza fronzoli o altro, la storia di due anime che si incontrano e decidono di camminare insieme. Uomo? Donna? Non conta, sono due anime, due cervelli e il corpo è solo un contenitore per farle muovere. E come scrisse Asimov, la violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci.

Carmine

La scrittura di Sabrina è superba: mai nessuna informazione in più, mai in meno; equilibrata al punto giusto. 

Ivan

La forza e la delicatezza dell uomo, fa sì che la donna si senta capita e protetta allo stesso tempo.Non penso che ci siano altre persone capaci di ciò. Loro sono esseri speciali, e si sanno prendere cura di te...

Viola

Destini incrociati... È una storia come tante altre. Si perché molte altre storie simili a questa ci girano intorno destinate a restare anonime e nascoste dove nessuno va a vedere, o peggio dove nessuno vuol vedere.
Sabrina Mills invece ha dato voce a una storia di violenza domestica triste e dolorosa proprio perchè non resti una delle tante. 

Anonimo

Destini incrociati... È una storia come tante altre. Si perché molte altre storie simili a questa ci girano intorno destinate a restare anonime e nascoste dove nessuno va a vedere, o peggio dove nessuno vuol vedere.
Sabrina Mills invece ha dato voce a una storia di violenza domestica triste e dolorosa proprio perchè non resti una delle tante. 

Anonimo