
Sarò sincera, ho iniziato a leggere In ogni luogo con un po’ di reticenza. Non amando le storie d’amore sono partita prevenuta, ma ben presto ho dovuto ricredermi. Il romanzo di Lucia non è un romanzo d’amore, non solo almeno. Non di quelli classici, smielati, farciti di baci e di sesso spassionato. In ogni luogo racconta un frammento di vita che potrebbe appartenere ad ognuno di noi, ai nostri amici. Non racconta di colpi di scena improbabili o di povere ragazze che si innamorano del ricco e potente di turno. Impareremo ad amare Ethan, il suo migliore amico Alan; odieremo suo padre e forse la sua matrigna Sasha. Perché è sempre facile immedesimarsi nella persona buona, in quella che dà ragione al protagonista, che lo accompagna nello svolgimento della storia. Detesteremo la ragazza che lo ha fatto soffrire e faremo il tifo per quella che lo fa star bene.
In ogni luogo ha tanto da raccontare con le sue pagine. Non è un romanzo d’amore, ma ci parlerà dell’amore vero e incondizionato di William Cohn, un personaggio buffo che non riesce a scendere dal treno di Ethan e che, con la sua compagnia e le sue parole, l’aiuterà nelle sue scelte. Forse non condivideremo il finale di questo romanzo, o forse sì. Ma ci dispiacerà arrivarci dopo aver divorato le pagine per conoscere il futuro dei suoi protagonisti.
C‘è una frase del libro che mi è piaciuta molto e che per certi versi mi appartiene: “amate voi stessi, perché per tutto il resto c’è tempo, per questo c’è solo il presente. Non lasciate nulla in sospeso, non abbiate rimpianti.”